In me c’è una sorta di parte sconosciuta nascosta
una parte
che nessuno ha visto mai
che nessuno immagina, che soffoco dentro i meandri della mia mente,dentro gli abissi più profondi di cui non parlo mai, e quando ormai sembra svanita,
riemerge come un vulcano in eruzione come un fiume in piena ,come una ferita che mi trapassa il cuore e poi la vita
È un attrazione che mi travolge come una calamita come una violenta scossa di adrenalina, ogni volta che le sue labbra cercano le mie e non posso farci niente vorrei rimanerne indifferente
vorrei, poterne
fare a meno, ma non riesco a cancellarla e non è facile nemmeno convivere con quel pensiero fisso che mi ruba l’anima e mi riporta ogni volta da lei a vivere quei nostri momenti più segreti in cui per pochi attimi riusciamo ad essere noi stessi senza compromessi senza doverci nascondere dal mondo senza dover fingere ma quella camera è così piccola per contenere tutto quel nostro amore
poi mi lascia andare via dopo aver controllato che nessuno ci abbia visto senza garantirmi un domani, e mi regala quelle caramelle di ricordi, fino alla prossima volta e a quella dopo, uno strano gioco,in cui vince chi
perde tutto, e tu aspetti solo di vedermi distrutto perché sai benissimo che tornerò e ritornerò dovessi cercarti da Occidente a oriente in qualsiasi continente sei la mia pioggia e il mio deserto sei un sole d’Agosto e un pensiero nascosto in cui io non mi riconosco