...Stesso posto, stessa gente, stesso bar,
dal fondo del locale, nel silenzio la voce di Claudio che mi chiede tu come stai?
E io gli rispondo.....Sai che io non sono un ragazzo fortunato,
ho sempre girato e rigirato senza sapere dove andare,
ma ti volevo chiedere scusa se non ho mai creduto di diventare
un grande mago, ne ho mai pensato di incantare le ragazze ed i serpenti tanto meno di
mangiare fuoco come un giovane drago,
Scusami anche tu, Lucio se non mi sono mai innamorato in quella piazza grande ,il 4 marzo,
ma a modo mio ho amato, ho amato come solo i più grandi poeti e sognatori hanno mai fatto,
ma devo rivelarti un segreto,,,
non sono mai diventato uno di loro,
non sono mai diventato neanche un calciatore e nemmeno uno scrittore,
ma il mio cuore matto l’ho donato a lei ,
lì dove il mare luccica, e tira forte il vento
e tu Giulietta,devi sapere che oggi sotto quel tuo balcone forse non passerà nessuno a cantarti una serenata rap perché qui siamo tutti troppo presi dalle community, dai social network, "qui non solo non si muore più per amore,ma non si combatte più neanche e non si vuol neanche rischiare di rimanere feriti, siamo tutti più bravi ad accontentarsi che a scegliersi,"
ma come ben sai Caro Francesco,
chi mi ha fatto le carte
mi ha chiamato vincente, ma uno zingaro è un trucco e fossi stato un po’ più giovane forse...forse l’avrei , stracciato con la fantasia.
Ricordo ancora quella notte di note, lei dormiva piano, sotto un tappeto di stelle nel blu dipinto di blu,tra nuvole e lenzuola mentre io... io sognavo sogni di rock’n’roll poi arrivò quel treno che l’ha portò via,lontano da me, dall'anima mia.
Le ultime parole che le dissi furono...”tu sarai sempre la mia città”,
forse ci rincontreremo in un altra vita, ma con un finale diverso spero.
Quando mi rivedrai sicuramente mi riconoscerai,
io sarò sempre Luca lo stesso .
il mio sogno
dal fondo del locale, nel silenzio la voce di Claudio che mi chiede tu come stai?
E io gli rispondo.....Sai che io non sono un ragazzo fortunato,
ho sempre girato e rigirato senza sapere dove andare,
ma ti volevo chiedere scusa se non ho mai creduto di diventare
un grande mago, ne ho mai pensato di incantare le ragazze ed i serpenti tanto meno di
mangiare fuoco come un giovane drago,
Scusami anche tu, Lucio se non mi sono mai innamorato in quella piazza grande ,il 4 marzo,
ma a modo mio ho amato, ho amato come solo i più grandi poeti e sognatori hanno mai fatto,
ma devo rivelarti un segreto,,,
non sono mai diventato uno di loro,
non sono mai diventato neanche un calciatore e nemmeno uno scrittore,
ma il mio cuore matto l’ho donato a lei ,
lì dove il mare luccica, e tira forte il vento
e tu Giulietta,devi sapere che oggi sotto quel tuo balcone forse non passerà nessuno a cantarti una serenata rap perché qui siamo tutti troppo presi dalle community, dai social network, "qui non solo non si muore più per amore,ma non si combatte più neanche e non si vuol neanche rischiare di rimanere feriti, siamo tutti più bravi ad accontentarsi che a scegliersi,"
ma come ben sai Caro Francesco,
chi mi ha fatto le carte
mi ha chiamato vincente, ma uno zingaro è un trucco e fossi stato un po’ più giovane forse...forse l’avrei , stracciato con la fantasia.
Ricordo ancora quella notte di note, lei dormiva piano, sotto un tappeto di stelle nel blu dipinto di blu,tra nuvole e lenzuola mentre io... io sognavo sogni di rock’n’roll poi arrivò quel treno che l’ha portò via,lontano da me, dall'anima mia.
Le ultime parole che le dissi furono...”tu sarai sempre la mia città”,
forse ci rincontreremo in un altra vita, ma con un finale diverso spero.
Quando mi rivedrai sicuramente mi riconoscerai,
io sarò sempre Luca lo stesso .
il mio sogno