Siamo complici, complicati dalle nostre emozioni , da quei ricordi che soffiano forte come vento di maestrale, come mare in tempesta , che riempiono il cuore e accarezzano l’anima come solo tu sapevi fare.
le tue assenze Sono ancora qui che vago su quel ramo del lago di Como inebriato dal profumo dei fiori accompagnato dal rumore del vento mentre il sole giganteggia tra le montagne ma non scalda a sufficienza quella panchina ormai vuota delle nostre ombre. Un respiro, un altro colpo di vento che ancora una volta non riesce a portar via quel ricordo di te mentre io cerco una nuova motivazione un ispirazione, so solo che tra inferno e paradiso tu eri quel filo sottile del mio andare e venire. Io che venni fino qui senza chiederti mai niente e imparai ad amare anche le tue assenze. 01.01.16 #venerdidellapoesia