Passa ai contenuti principali

malinconia

Dammi ancora un ora,
per poterti dimostrare che siamo fatti per stare insieme
come l’acqua e la terra come la pace e la guerra
Dammi ancora 3 minuti,
3 minuti soltanto
dammi una vita intera un alba e una primavera
ma non andare via questa sera
senza esserci chiariti, capiti...
Dammi ancora un minuto
un soffio di fiato
non può finire così,
come se nulla
fosse mai iniziato
come se un noi
non fosse mai esistito
non puoi...
non puoi...
ma intanto la tua macchina
si allontanava
ed io rimanevo lì fermo,immobile,
avvolto
dal abbraccio
di quella nebbia
lassù
tra quelle montagne
a strapiombo sul tuo cuore,
quante volte ci sono caduto dentro
e quante mi sono ripromesso di non farlo più
ma lo sai anche tu
come è andata a finire
era un giorno d’aprile
ricordo che per te
la parola amore era troppo e per me amici era troppo poco
Ormai sono cinque giorni che ti ho perso
non ho mai smesso di pensare a quei
mille giorni di te e di me
a quei sogni spezzati in volo, a quei segni rimasti sulla pelle
alle nostre passeggiate
tu comparivi e scomparivi come l’alta marea...
è passato un anno da quando non ci sei e quel telefono non suona più
le mie giornate le passo davanti alla tv
e non c’è giorno che io non pensi a te,
Sono passati 3 anni senza te,fuori piove e neanche il cielo è più blu sopra le nuvole, in tasca ho ancora la nostra fotografa, ma tu chissà dove sei, chissà se sei felice, chissà se almeno un minuto
uno soltanto
mi avrai mai pensato
Sono passate mille lune, troppi giorni e sere nere,
la tua orbita ha smesso di girare intorno alla mia
sono passati troppi lunedì ed io sono ancora qui vivo,morto, x
Vorrei incontrarti tra cent’anni, senza liti e senza inganni come due onde ci rincorreremo come due stelle ci specchieremo saremo radici dello stesso fiore,,sabbia dello stesso mare saremo un bacio,
un abbraccio,un infinito saremo una storia,una favola, un lieto fine.

Post popolari in questo blog

Le tue assenze

                                        le tue assenze Sono ancora qui che vago su quel ramo del lago di Como inebriato dal profumo dei fiori accompagnato dal rumore del vento mentre il sole giganteggia tra le montagne  ma non scalda a sufficienza quella panchina ormai vuota delle nostre ombre.  Un respiro, un altro colpo di vento che ancora una volta non riesce a portar via quel ricordo di te mentre io cerco una nuova motivazione un ispirazione,  so solo che tra inferno e  paradiso tu eri quel filo sottile del mio andare e venire. Io che venni  fino qui senza chiederti mai niente  e imparai ad  amare anche le tue assenze. 01.01.16 #venerdidellapoesia 

La mia meta

  Tutte le strade del mio cuore, da sempre portano a te, vivono e muoiono di te, che sei l’essenza e la sostanza  di ogni mio giorno,  di ogni mio passo, di ogni sorriso o pianto  Sei quella luce che illumina la mia stanza, sei arcobaleno, sei neve, sei danza. Vorrei tanto che questa vita finisca di dividerci,vorrei che finalmente potremmo iniziare a viverci vorrei tanto che tu fossi sempre la mia meta e la mia metà.