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Una giornata di ottobre..

Nell'aria si sente quel petricore di  pioggia, intanto  le prime gocce mi sfiorano il  viso, il passo si fa più veloce ognuno va per la sua strada come tanti robot senz'anima, c'è un tizio che aspetta un tram e un altro seduto su una panchina  guarda il cielo , un profumo di iris  mi passa veloce vicino fino a riempire le mie narici  è una camminata svelta di un rumore di tacchi e di corpo racchiuso in un cappotto di lana.
La lancetta di un orologio ha terminato un altro giro, una bambina si ferma davanti a una vetrina di un negozio di giocattoli, e semplicemente sogna con i suoi occhi grandi ma ancora tanto piccoli, tenendo stretta la mano di suo padre.
Un ragazzo e una ragazza si baciano e si scambiano promesse che forse non potranno mantenere, un telefono squilla e un' altro tra le mani di un giovane aspetta di suonare,  intanto
 li poco lontano c'è una rosa che sboccia e una farfalla che vola , un arcobaleno che spunta ma  nessuno lo nota, tutti sono  troppo preoccupati di essere colpiti da quella freccia di un cupido che ormai vive  tra le mura e i  colori di un social network
Quella lancetta continua a girare inesorabile sono passate altre mille lune,  aspettando l'amore su  un treno carico di emozioni, o su un aereo che saprà farti  volare quanto riportarti a terra.
L'amore deve essere in noi e deve essere così forte da ingannare anche la morte, l amore sono  quel uomo e quella donna dai  capelli color argento che camminano lentamente mano nella mano mentre tornano a casa attraversando quella stradina di quel  parco con i sacchetti della spesa sorreggendosi a vicenda con la loro bella storia dipinta sui loro volti e sulle mani.
Ma questo è solo L' Amore secondo me!
di Luca Morabito


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Le tue assenze

                                        le tue assenze Sono ancora qui che vago su quel ramo del lago di Como inebriato dal profumo dei fiori accompagnato dal rumore del vento mentre il sole giganteggia tra le montagne  ma non scalda a sufficienza quella panchina ormai vuota delle nostre ombre.  Un respiro, un altro colpo di vento che ancora una volta non riesce a portar via quel ricordo di te mentre io cerco una nuova motivazione un ispirazione,  so solo che tra inferno e  paradiso tu eri quel filo sottile del mio andare e venire. Io che venni  fino qui senza chiederti mai niente  e imparai ad  amare anche le tue assenze. 01.01.16 #venerdidellapoesia